La Chiesa si fa prossima alla vita di ciascuno e, ancor più nel tempo del Natale, “noi, Vescovi della Toscana, sentiamo poi l’urgenza particolare di tornare ad indirizzarci alle comunità ecclesiali per condividere insieme le ansie e le prospettive del precetto evangelico dell’’accogliere lo straniero’”.
Questo passaggio del documento dei Vescovi della Toscana del 2016 resta di attualità quanto meno per i credenti. Per questo, come Azione Cattolica di Firenze, oltre a condividere le preoccupazioni espresse dalla Caritas regionale (“Siamo convinti che non sia il rancore o la paura a poter orientare le scelte di gestione di una realtà epocale come quella migratoria”), chiediamo alla politica e, più in generale alle istituzioni, di respingere non solo ogni forma di razzismo ma qualunque azione, politica e amministrativa, che possa dividere la nostra società tra ‘buoni e cattivi’, tra ‘bianchi e neri’ , tra ‘sani e malati’, tra ‘ricchi e poveri’.
